Eventi speciali a Palazzo Venezia. Concerti "a tema", preceduti dall'introduzione storico/artistica di un'attrice guida. Concerti che si ispirano alla Sala, o al Cortile, in cui vengono rappresentati e a cui rendono omaggio con la stessa musica che lì si suonava secoli fa...
14 giugno
DUO EUTERPE
Cristiano Poli Cappelli, chitarra
Manfredo Dorindo Di Crescenzo, pianoforte
Musiche originali per chitarra e pianoforte di Diabelli, Ponce, Castelnuovo-Tedesco
Cristiano Poli Cappelli ha iniziato lo studio della chitarra classica a 18 anni e si è diplomato presso il conservatorio di Pescara “Luisa D’Annunzio” con dieci e lode sotto la guida di Letizia Guerra. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali. Nel 2000 ha ricevuto il 3° premio al concorso di Castelfidardo, nel 1999 gli è stato assegnato il 2° premio (1° non assegnato) al concorso di esecuzione strumentale di Vasto e il 3° premio al concorso nazionale di Latina. Ha partecipato attivamente per tre anni ai corsi estivi di perfezionamento di Giulianova organizzati dall’Accademia musicale giuliese. Svolge attività didattica e concertistica di solista e in gruppi da camera (duo pianoforte e chitarra) in tutta Italia e all’estero (Svizzera, Spagna e Grecia). E’ stato esecutore come chitarra solista dell’Adagio di Benedetto Marcello in una trascrizione per chitarra e archi presso il teatro Massimo di Pescara. Svolge costantemente attività con la Corelli Chamber Orchestra con la quale ha recentemente svolto una tournée di 8 concerti in tutto l’Abruzzo eseguendo come solista il concerto RV 93 di Antonio Vivaldi per liuto e orchestra. Attualmente è presidente dell’associazione musicale “Camerata Monteverdi – Historia sacra et saecularis”. Nel 2002 ha, inoltre, inciso la suite Bwv 1006a di J. S. Bach per liuto come miglior diplomato d’Abruzzo dell’anno 2000.
Manfredo Dorindo Di Crescenzo ha compiuto brillantemente gli studi di Pianoforte, Composizione e Direzione d’Orchestra, rispettivamente nei Conservatori di Musica “S. Cecilia” a Roma, “G. Rossini” a Pesaro e nell’Accademia Florence a Firenze. Ha frequentato il Corso di Alto Perfezionamento Pianistico presso l'Accademia Musicale Pescarese con il M° B. Mezzena. Nell'ottobre 1996 ha frequentato un seminario di Polifonia Sacra e Canto Gregoriano con i M.stri P. Righele e B. Baroffio. Da oltre cinque anni frequenta i Corsi Internazionali di Direzione d'Orchestra tenuti dai M.stri Piero Bellugi a Firenze e Filippo Maria Caramazza a Macerata. Ha svolto numerosi concerti sia in Italia che all'estero : Svizzera, Principato di Liechtenstein, Austria, Germania, Uruguay, Argentina, Brasile, Spagna, Grecia e Croazia. E' stato invitato a partecipare a rassegne musicali nazionali ed internazionali : "Spazio Musica '90", "Caramanico Musica '90", "Castellarte '91-'92", "Rapallo Musica '92", "Landshut Musikfestpiel '90", "Stadterding Musik", "Festival Mozarteum", "Autunno in Musica Bisceglie '98","Musica sotto le stelle Pescara '98", "Maiella in Musica '98", "Pescara Musicarte ’97-’99-’02, "Basilea Musikfestpiel '98". Ha suonato ed effettuato registrazioni musicali per la televisione ufficiale uruguayana "Canale 5 Sodre" e per la televisione tedesca "T.R.L." E' componente del Duo pianistico a quattro mani "Idus", del Duo "Omal" (canto e pianoforte) e del Duo “MauMan” (chitarra e pianoforte). Ha composto brani per pianoforte solo e violino e pianoforte : Indisso, Esatonal, Serinteg, Emme, Forsimme e Staton, inoltre ha composto le musiche per il testo teatrale "Escuriale" di M. De Gelderode. Come didatta, è autore di due metodi usati nei Conservatori di Musica : "15 Prove d'esame per la Licenza di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale" e "210 Dettati Melodici" pubblicati dalla Casa Editrice Primo Tema di Pescara. Ha partecipato come docente di Composizione e Teoria Musicale al progetto europeo “Scala”, creato dall’Associazione “Sound Socety” di Giulianova. Nel 1997 è stato l’ideatore, il coordinatore nonché direttore della “Corelli Chamber Orchestra” di Pineto. E’ Presidente dell’Associazione Musicale “G. Rossini” di Roseto degli Abruzzi dall’anno della sua costituzione, e Direttore Artistico della Rassegna Internazionale di Musica “Historia Sacra et Saecularis” che organizza l’Associazione “Camerata Monteverdi” presso il Pantheon di Roma. Nel 1999 ha registrato un CD musicali incidendo le Romanze per canto e pianoforte di F.P.Tosti con il soprano uruguayano Beatriz Lozano. Ha tenuto e tiene seminari e lezioni-concerto in varie Scuole Superiori e Facoltà Universitarie della Regione Abruzzo e Regione Lazio e collabora come critico musicale con il giornale “Abruzzo nel Mondo”. E’ Docente della Cattedra di Esercitazioni Corali presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Braga” di Teramo e della Cattedra di Pianoforte presso l’Istituto Comprensivo di Quadri (CH).
21 giugno
TRIO CAMERISTICO DI ROMA
STEFANO RIBECA, flauto
LEE I-NIN, clarinetto
MARCO CIANCHI, chitarra
Questo insolito ma suggestivo organico, molto diffuso peraltro nell'ottocento con l'uso della viola talvolta al posto del clarinetto, propone la produzione cameristica di area viennese del secolo romantico; di Gioacchino Rossini inoltre la celeberrima Ouverture della "Gazza Ladra" che è qui eseguita dal trio Ribeca-Lee-Cianchi in una trascrizione d'epoca molto apprezzata dallo stesso Rossini e che lascia intatta il fascino di questa composizione.
28 giugno
ALESSANDRO PERPICH, violino
PIERLUIGI CAMICIA, pianoforte
La Sonata viennese
I due artisti propongono in concerto le Sonate per Violino e Pianoforte nel classicismo viennese: Mozart, Schubert, Beethoven. Vienna è stata la culla della musica strumentale in quel periodo che nella storia della musica è denominato classicismo e che si fa partire per convenzione dal 1760 fino al 1830. Figure massime e culminanti del "classicismo viennese" sono Mozart, Schubert e Beethoven , ai quali si deve, nell'ambito della cultura viennese in cui operarono, una grandiosa e complessa sintesi stilistica di elementi tedeschi e italiani. In questo contesto le Sonate per Violino e Pianoforte rappresentano le vette della musica strumentale cameristica.
Alessandro Perpich nato a Firenze, ha intrapreso giovanissimo lo studio della musica sotto la guida del padre diplomandosi a pieni voti e lode sia in violino, nel 1987 presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, che in viola, nel 2002 presso il Conservatorio"Niccolò Piccinni" di Bari. Nel 1982 ha studiato con Vaclav Benda presso il Conservatorio di Praga e per due volte, nel 1983 e nel 1984, è stato invitato dall’Accademia di Pommersfelden (Germania) a seguire i corsi di Wilhelm Waltz. Ha ottenuto nel 1989 la massima votazione all’esame finale dopo aver frequentato i Corsi di violino con Corrado Romano e di musica da camera con Adriano Vendramelli presso l’Accademia Internazionale di Biella. Con Corrado Romano ha continuato gli studi al Conservatorio di Ginevra ottenendo nel 1992 il “Premier Prix de Virtuosité”. In numerosi concorsi è risultato vincitore del primo premio( Vittorio Veneto,Pescara, Patti, Catanzaro, Chieti,ecc..). Ha suonato in USA, Sudamerica, Asia, Europa (Festival di Salisburgo, Salle Pleyel e Opera Garnier di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Tanglewood -Boston, Musikverein di Vienna, Coliseum di Buenos Aires, Teresa Carreno di Caracas, Suntory Hall di Tokio, Scala di Milano, ecc..). Nel 1987 è stato invitato ad eseguire a Roma “L’Elogio per un ombra”di G.Petrassi alla presenza del Maestro. In seguito il suo interesse verso la musica contemporanea lo ha portato a collaborare con numerosi compositori quali: Manzoni, Razzi, Sifonia, Sciarrino, Cardi, Gervasoni, Rotili, Desiante.... Incide per Bongiovanni, EPR, nel 1996 ha inciso l’integrale delle Sonate di Grieg per violino e pianoforte e i Divertimenti per due violini di P.Bini , e nel 1998 l’integrale dell’opera strumentale di G.Giordani. Nella stagione 2002/2003 (Il Coretto - Bari) ha realizzato l'integrale delle Sonate per pianoforte e violino di L.van Beethoven con Pierluigi Camicia. Dal 1993 collabora con il Festival Musicale Piceno nella ricerca musicologica e nella riscoperta artistica di compositori marchigiani quali Alaleona, Bini, Marchetti, Vecchiotti, Giordani,Brunetti,Sieber, realizzando,tra il 1994 e il 2002, 5 CD . Fondatore dell’ensemble d’archi “La Corte Sveva”con cui ha inciso due CD con musiche di Vivaldi, Bach, Mozart,Paganini. Dal 1995 ha anche la direzione artistica del Festival Musicale Savinese. E' fondatore e direttore artistico dell'Accademia "Corrado Romano" a Macerata. Dal 1999 collabora con Cultura e Management s.r.l. di Verona. Dal 1989 al 1994 è stato docente di violino al Conservatorio “N.Piccinni” di Bari. Vincitore di cattedra nel Concorso Nazionale ,è attualmente docente di ruolo al Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera. Numerosissimi suoi allievi hanno vinto primi premi in Concorsi Nazionali e Internazionali.. Suona su un Tommaso Carcassi del 1757 e un Paolo Sorgentone del 1996(copia Domenico Montagnana).
Pierluigi Camicia è pianista nato: e pur il prestigio interpretativo e tecnico sono stati acquisiti e maturati da precocissima frequentazione dello strumento, all'alta scuola di insigni maestri. Inizia la carriera concertistica sulla scia di premi conseguiti in Concorsi Nazionali (Treviso) e Internazionali di grande prestigio, (Busoni, Ciani, Chopin) e con l'ammirazione e la stima di artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. I suoi recitals in Europa e negli Stati Uniti d'America riportano sempre ampi consensi di critica e di pubblico. Particolare attenzione rivolge a repertori inusuali, in collaborazione anche con solisti e direttori di fama; in duo con Michael Flaksman e Felix Ayo, in trio con Flaksman e Angelo Persichilli, Vincenzo Mariozzi e Massimo Mercelli e poi col quartetto Sebastian di Zagabria, l'attività cameristica è diventata occasione di proposte musicali affascinanti. Titolare di cattedra di Pianoforte Principale al Conservatorio “Nicolò Piccinni” di Bari dal '73, chiamatovi dall'allora Direttore Nino Rota,attualmente ne è il Vicedirettore. Pierluigi Camicia è maestro di una schiera di talenti già alla ribalta del concertismo internazionale, insegna pianoforte e musica da camera in prestigiose Accademie italiane e tiene regolarmente Masterclasses in Europa e in USA. Ha inciso musiche di Chopin, Giuliani e Faurè per la Bongiovanni e la Abegg
5 luglio
L’ORFEO ENSEMBLE
Fabrizio Ammetto, violino
Maurizio Massarelli, violoncello
Angelo Silvio Rosati, clavicembalo
L’ORFEO ENSEMBLE è un gruppo musicale attivo a Spoleto dal 1988. Il suo organico a geometria variabile’ gli consente un’agile versatilità sia nella scelta del repertorio sia nella varietà di combinazioni strumentali, dal duo all’orchestra da camera. Il suo repertorio spazia senza preclusioni dal Barocco alla sperimentazione contemporanea (dai Trii con pianoforte di Haydn ai Quartetti di Beethoven, dai Quintetti per archi di Mozart a quelli di Brahms, fino ai lavori di Martinu, Milhaud, Stockhausen): lo contraddistingue una lettura sempre attenta all’apporto fornito dalle diverse prassi esecutive ed interpretative.
Ha al suo attivo numerosi concerti e la partecipazione a varie stagioni concertistiche di prestigiose istituzioni e importanti festivals (ŒLa Soffitta’ di Bologna, Festival Internazionale di Cervo, Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, Festival Internazionale di Musica Contemporanea ŒCorpi del Suono’ dell’Aquila, Festival Internazionale di Musica da Camera ŒMusica in Irpinia’, Festival Internazionale ŒOrchestre Giovanili Europee’ di Firenze, Rassegna di Musica Antica ŒMusica di Corte’ di Campobasso, Estate Romana, ŒI Concerti dell’Ateneo Messinese’, Stagione concertistica del Teatro Rendano di Cosenza ...). Ha effettuato numerose incisioni discografiche di opere integrali, anche in prima registrazione assoluta: CARLO TESSARINI, Dieci Concerti a più strumenti con violino obbligato op. III (Fabrizio Ammetto, concertatore e violino obbligato; Bongiovanni, Bologna, 1996); ANTONIO BARTOLOMEO BRUNI, Sei Duo concertanti per violino e viola (Mondo Musica - EMI, Monaco di Baviera, 1999); WOLFGANG AMADEUS MOZART, I Quintetti con clarinetto, corno di bassetto e archi (MusicalMente, Terni, 1999); TOMASO ALBINONI, I Concerti per violino e le Sinfonie Œa quattro’ senza numero d’opus (Fabrizio Ammetto, concertatore e violino principale; Bongiovanni, Bologna, 2001); UNICO WILHELM VAN WASSENAER, Sei Concerti armonici (in collaborazione con l’Hermans Consort, Fabrizio Ammetto, concertatore e direttore; Bongiovanni, Bologna, 2004). Le registrazioni sono state trasmesse nel corso di vari programmi radiofonici nazionali ed esteri (RadioTre, Il Concerto del Mattino; Filodiffusione, Concerto Barocco e Vetrina del compact disc; Radio Vaticana Musica, Con voi nella notte; WDR Alte Musik, Klassik am Sonntagmorgen), ed hanno riscosso ampi apprezzamenti tanto dalla critica specializzata italiana e straniera (Amadeus, CD Classica, CD Compact, Fanfare, Fedeltà del suono, Suonare News, The Classic Voice) quanto da musicisti e musicologi di fama internazionale (Margaret Bent, Huguette Dreyfus, Albert Dunning, Eduard Melkus, Michael Talbot). Il gruppo si dedica inoltre a lavori di riscoperta filologico-musicale coronati dalla pubblicazione di edizioni critiche (Albinoni, Mozart, Paganini, Tessarini, Vivaldi). Organizza conferenze, seminari e convegni di interesse musicale e musicologico curati da Gioia Filocamo.
12 Luglio
TRIO CHITARRISTICO DI ROMA
Fabio Renato d'Ettorre, Marco Cianchi, Fernando Lepri
Suoni e immagini del novecento
Il Trio Chitarristico di Roma, nasce nel 1983 con l'intento di diffondere il repertorio esistente per questo insolito organico e, al contempo, di proporre la rivisitazione in chiave chitarristica di opere destinate in origine ad altri strumenti. Tale proposito è orientato a gettare un ponte fra il pubblico, la Storia della chitarra e la Grande Musica attivando fra questi poli un fertile rapporto di osmosi. Nel corso dei venti anni del suo sodalizio artistico il Trio ha quindi effettuato un'opera di ricerca di questo raro patrimonio musicale ed ha stimolato i compositori di oggi affinché ampliassero il numero delle opere per tre chitarre. Inoltre ha rielaborato composizioni preesistenti per altri organici, badando che la scelta di tali trascrizioni avvenisse nel rispetto dei brani presi in esame e fosse esteticamente in sintonia con la Storia ed il carattere della chitarra. Questo impegno artistico ha prodotto oltre quaranta fra nuove composizioni e trascrizioni per tre chitarre ad opera di Antonio Amoroso, Franco Cavallone, Luciano Chailly, Sergio Chiereghin, Fabio Renato d'Ettorre, Mario Gangi, Francis Kleynjan, Enrico Razzicchia e Teresa Procaccini e degli stessi componenti del Trio. Il Trio ha tenuto concerti in Italia, Austria, Belgio, Germania, Grecia, Bulgaria, Tunisia, algeria, Francia e Svizzera. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche di emittenti private, della Rai, delle radio bulgara, austriaca, tunisina. Ha realizzato tre CD per la casa discografica Musikstrasse alla quale è legato da un contratto di esclusiva ed ha collaborato alla realizzazione del CD contenente l'opera omnia per chitarra della compositrice Teresa Procaccini per la casa discografica Edipan
"... I chitarristi romani conquistano il cuore del pubblico... Concerto di alto livello... Fragoroso successo." (K.B. Westfalenpost)
"... Convincente proprietà stilistica, brillante tecnica strumentale e ottimo affiatamento, con particolari note di merito per quanto riguarda l'esecuzione delle opere contemporanee." (R.P. Il Fronimo)
19 Luglio
DUO NOVARTE
Ester Castriota, soprano
Giuliana Galia, clavicembalo
Remo Guerrini, viola da gamba
Sensualità e ragione, simmetrie costruttive tra tardo rinascimento e musica d'oggiIl duo nasce nel 1996 con l´intento di diffondere il repertorio esistente per questo organico e, al contempo, di stimolare nuove opere da parte dei compositori d´oggi. La brevità e la condensazione della forma, l´essenzialità della trama contrappuntistica, la concezione rigorosamente strutturale e lineare delle armonie e la nitida individuazione del timbro sono senza dubbio alcuni degli elementi che accostano in modo quasi immediato l´arte musicale del nostro secolo a quella del Rinascimento creando quasi una sorta di "cortocircuito" tra le due epoche.
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