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La 18esima edizione di Passaggi Segreti si è conclusa con grande successo.
Ringraziamo il caloroso pubblico che ha accolto
con passione e affezione questo spettacolo.
Invitiamo tutti coloro che volessero essere informati
sulle prossime iniziative ad iscriversi alla newsletter del Teatro de' Servi
grazie ad ATAC
#MemoriaPresente2015 - un hashtag per non dimenticare
L'ISTRUTTORIA
di Peter Weiss
un progetto di Massimo e Roberto Marafante
dal 27 Gennaio al 15 Febbraio 2015
Parco Museo Ferroviario
della Stazione di Porta San Paolo
ingresso Piazzale Ostiense 11 - uscita via B. Bossi 7
in collaborazione con l'Accademia D'Arte Drammatica Silvio D'Amico |
Nel 2015 ricorrono i 70 anni dallo smantellamento dei Lager che furono la tragica e macabra espressione del nazismo.
Nel 2015 ricorre il 50° anniversario della conclusione del processo di Francoforte (20 dicembre 1963 - 20 Agosto 1965) contro un gruppo di SS funzionari del Lager di Auschwitz.
Al processo assistette il drammaturgo Peter Weiss.
Dai racconti dei testimoni e degli imputati di crimini inconcepibili, di tentativi di giustificare tali orrori come semplice conseguenza di ordini e doveri, Weiss trasse "L’Istruttoria – oratorio in 11 canti".
Una materia dolorosa e incandescente che si trasforma in un impianto drammaturgico asciutto, teso, immediato, senza moralismi o patetica emotività che lascia risuonare quelle parole dette nell’aula di un tribunale in versi liberi, fatti anche di una sola sillaba.
La testimonianza di un viaggio all’Inferno che inizia con l’arrivo di un treno e finisce in un forno crematorio.
Come ci avverte l’autore, lo spettacolo non deve svolgersi in un tribunale, ma in uno spazio “non teatrale”che abbiamo individuato nel “Parco del Museo dei Trasporti” all’interno e all’esterno di tram d’epoca.
Il pubblico non deve sentirsi protetto dalla distanza del palcoscenico, ma partecipa e viene coinvolto dalle strazianti testimonianze dei carnefici e delle vittime.
La rappresentazione non vuole suscitare pietà, ma emozione profonda e sdegno morale ricordandoci che l’ “Olocausto” continua ancora oggi, sotto varie forme, ma con lo stesso obiettivo: annientare culture e generi dell’umanità considerati “diversi”.
“Olocausto”significa “Sacrificio Totale”, cioè l’annientamento della vittima sull’altare attraverso il fuoco, come i corpi dei deportati nei forni crematori.
con
Francesco Acquaroli, Alessio Caruso, Federica De Benedittis, Serena De Siena, Martino Duane, Pia Engleberth, Barbara Esposito, Flavio Francucci, Alberto Melone, Paolo Minnielli
Regia e versione scenica Roberto Marafante
Costumi e ambientazione Massimo Marafante
Assistente costumi e ambientazione Barbara Carrera
Disegno luci Stefano Valentini
Organizzazione generale Stefano Marafante e Alberto Cassarino
Progetto grafico Elisa Abbadessa
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ven. 23 gennaio 2015 ore 11.20
incontro
LETTURE E VIDEO per una memoria attualizzata
Liceo Orazio
in collaborazione con
LasciateCIEntrare-Mai più CIE
Associazione AMM-Archivio delle Memorie Migranti
Saranno presenti il giornalista e rifugiato somalo Zakaria Mohamed Ali, Gabriella Guido della Campagna LasciateCIEntrare-Mai più CIE, Giusy Muzzopappa e Susanna Guerini dell’Archivio delle memorie migranti.
In questa occasione verranno presentati: il documentario video sulla Memoria Presente a cura de La Bilancia Produzioni, il documentario To whom it may concern di Zakaria Mohamed Ali, e il trailer Asmat-Nomi, sul Naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013.
L’incontro sarà determinante per dare un’immagine attualizzata del Giorno della Memoria che cade il 27 gennaio: il dibattito con i ragazzi servirà come lente di ingrandimento per visualizzare le attuali e quotidiane vicissitudine che possono rappresentare, per le giovani generazioni, una similitudine con la Shoah.
L’obiettivo è attualizzare e non dimenticare gli orrori del passato.
INGRESSO
RISERVATO
AI SOLI STUDENTI |
dom. 25 gennaio 2015
ore 18.30
CONCERTO PER
NON DIMENTICARE
Parco Museo Ferroviario
ingresso P.le Ostiense 11
grazie a ATAC
in collaborazione con
Conservatorio di Santa Cecilia
Tre piccoli concerti allestiti all’interno di vagoni di tram d’epoca per riscoprire il poco conosciuto Parco Museo Ferroviario.
Un violino, una viola e un violencello a rappresentare il ruolo della musica durante l’Olocausto, per simboleggiare e raccontare idealmente le vicende di tutti i violini, viole e violoncelli che accompagnarono i deportati della Shoah.
Chiudendo gli occhi sentiremo suonare le orchestrine di Auschwitz che accompagnavano i deportati nelle camere a gas; il violino gettato da un treno in viaggio verso i lager raccolto e conservato da un francese; i musicisti ebrei salvati dalla deportazione da Toscanini e Huberman per andare a formare l’Orchestra Filarmonica della Palestina (poi di Israele); e tutti gli strumenti musicali che viaggiarono con i rifugiati alla volta degli Stati Uniti.
Un viaggio, insieme alla musica, per ricordare e non dimenticare gli eccidi del passato e del presente.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Biglietto unico 10 euro
PROMOZIONE concerto+spettacolo
26 euro | lun. 26 gennaio 2015
ore 18
tavola rotonda
INTERFERENZE
DI MEMORIA
PER NON DIMENTICARE
#memoriapresente2015
Teatro de’ Servi,
via del mortaro 22
in collaborazione con
LasciateCIEntrare-Mai più CIE
Associazione AMM-Archivio delle Memorie Migranti
L’incontro-dibattito sarà moderato dal giornalista Giovanni Maria Bellu, autore de I fantasmi di Porto Palo (2004), la ricostruzione del primo disastro in mare (1996) di ca. 300 migranti provenienti soprattutto da India, Pakistan e Sri Lanka fino allora ignorato.
L’incontro vedrà la partecipazione della filosofa Donatella Di Cesare (Crimini contro l’ospitalità. Vita e violenza nei centri per gli stranieri, 2012), Gabriella Guido della Campagna LasciateCIEntrare-Mai più CIE, Tarek Brhane e Valerio Cataldi del Comitato 3 Ottobre, il giornalista e rifugiato somalo Zakaria Mohamed Ali, Alessandro Triulzi e Gianluca Gatta di AMM (Luoghi migranti. Tra clandestinità e spazi pubblici, 2012). Durante l’incontro verranno proiettati video della Campagna LasciateCIEntrare, di AMM e del Comitato 3 Ottobre.
INGRESSO
LIBERO |
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